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Storia dell’Istituto di Istruzione Superiore “Stanga”
La storia dell’Istituto Agrario “Stanga” risale all’epoca risorgimentale.
Nel corso del Consiglio Provinciale di Cremona del 3 settembre 1860, infatti, il Presidente dell’assemblea, Francesco Piazza, nella sua relazione sottolineava la pessima situazione dell’agricoltura cremonese e ne individuava tre cause principali: le imposizioni fiscali del governo austriaco (la Lombardia con il Veneto faceva ancora parte dell’impero austro-ungarico), la carenza di infrastrutture (canali, ferrovie, ponti, ecc.), e la mentalità arretrata di buona parte degli imprenditori agricoli cremonesi.
Il Presidente della Provincia sottolineava l’assoluta necessità di un rinnovamento della visione e della preparazione tecnica di chi lavorava nel settore agricolo. E fu proprio per cercare di superare questo limite che i Comizi agrari, nati nel territorio cremonese nel 1867 come filiazione dei Consorzi agrari, si proposero tra i vari compiti quello di persuadere le classi rurali, purtroppo con scarso successo, di avvantaggiarsi dei migliori ritrovati della scienza e dei più efficaci metodi e mezzi di lavoro.
Esiti migliori furono ottenuti con la “cattedra ambulante di agricoltura”, istituita nel 1896: essa era costituita da docenti itineranti che entravano in contatto con tanti agricoltori nelle aie, nelle stalle, nei campi riuscendo, con discreto successo, a scalfire la loro massima preferita : “Faccio così perché così faceva mio padre”.
Nei primi anni del ‘900, nel mondo agricolo cremonese si avvertì il benefico influsso dell’attività dei docenti itineranti, come pure del decollo industriale che si stava verificando in Italia in quel periodo storico: infatti, proprio in quegli anni venne incentivato l’acquisto delle prime macchine meccanizzate e l’utilizzo dei primi fertilizzanti chimici.
Ma proprio il mutare del panorama agricolo cremonese fece sentire più acuta in città la mancanza di una scuola che preparasse le nuove generazioni di agricoltori e di coloro che avrebbero dovuto lavorare come “quadri intermedi” presso le grandi proprietà terriere.
Il 23 dicembre del 1925 il Consiglio direttivo del Comizio agrario di Cremona, esecutore testamentario dell’eredità dell’ingegnere Gerolamo Beltrami, deliberò di accedere al progetto di istituzione in Cremona di una scuola di agricoltura, purchè in essa la meccanica agraria fosse la materia preminente. Nacque così la Scuola Media di Agricoltura e di Meccanica agraria “Girolamo Beltrami”.
La nuova istituzione scolastica, in realtà, prese ben presto il nome di un altro generoso mecenate: il Marchese Don Ferdinando Stanga Trecco il quale, nel 1926, fece dono alla Scuola del palazzo di sua proprietà ubicato in Via Palestro, nel centro della città di Cremona.
Nell’atto di donazione il valore attribuito dal donatore allo stabile fu di 1.500.000 di lire; nel documento notarile si prevedeva che la scuola dovesse essere istituita come Ente Morale. Il Marchese, inoltre, si riservò il diritto, vita natural durante, di assegnare, senza il controllo di chicchessia, due posti esenti da tasse e oneri, a giovani anche non appartenenti alla provincia di Cremona. Tale diritto spetterà anche agli eredi sino al quarto grado.cre-ta012
Lo stabile per nessun titolo e in nessun tempo avrebbe potuto essere venduto o ceduto a terzi, ma in perpetuo avrebbe dovuto servire allo scopo per cui era stato donato, adibito cioè alla Scuola Agraria Stanga, che così verrà denominata in perpetuo.
L’Istituto venne ufficialmente inaugurato nell’ottobre del 1929 con il nome di Scuola Media di agricoltura “Stanga” con annessa la Scuola di meccanica agraria “Girolamo Beltrami”; il corso di studi era triennale.
La Scuola Stanga, inizialmente privata, nel 1932 venne pareggiata alle Regie Scuole Medie Agrarie e, pochi anni dopo, nel corso dell’anno scolastico 1933/’34 da Scuola Media di Agricoltura divenne un Istituto Tecnico Agrario con corso di studi non più triennale, ma quinquennale; nel 1938 chiese e ottenne la regificazione ufficiale, quindi da Istituto Tecnico pareggiato divenne statale e poté accedere ai finanziamenti dello Stato.
Nel 1934, grazie alla fondazione Girolamo Beltrami, la Scuola venne dotata anche di una azienda didattica, la Colombara, una tenuta di 24 ettari posta non troppo distante dall’Istituto, sostituita nel 1978 da un’altra azienda acquistata dalla Provincia, la “Abbadia”, un podere più esteso del precedente, situato nel comune di Persico Dosimo, a 6 Km dalla sede della Scuola.
Nel corso degli anni, il crescente numero di allievi rese impossibile all’Istituto Stanga rimanere nel palazzo di Via Palestro. Grazie all’interessamento dell’Amministrazione regionale (in particolare dell’allora Assessore all’agricoltura Vercesi) e dell’Amministrazione provinciale, venne ristrutturato un grande palazzo neoclassico (ex ospedale), ubicato all’estrema periferia nord-ovest di Cremona e dotato di un ampio parco. Gli studenti dell’Istituto Tecnico, quindi, si trasferirono gradualmente nel nuovo edificio, lo stesso in cui si trova l’Università Cattolica del Sacro Cuore, mentre il piano terra del prestigioso palazzo di via Palestro divenne la sede dell’Istituto Professionale agrario, accorpato allo Stanga dall’anno scolastico 1997/’98 insieme alle sedi di Crema e di Pandino, ossia di altre due importanti scuole dotate di una propria identità e radicate, in rapporto armonico, sul territorio.
Il primo piano di Palazzo Stanga in via Palestro, il cosiddetto “piano nobile”, passò invece in uso all’Amministrazione provinciale, da quando l’art.8 della Legge n.23 dell’11 gennaio 1996 attribuì la gestione di tutti gli immobili adibiti ad edifici scolastici superiori alle Amministrazioni provinciali.
Come già accennato, dall’anno scolastico 1997/’98 l’Istituto Tecnico Agrario “Stanga” fa parte di una istituzione scolastica altamente complessa,che riunisce tutte le scuole di agraria ed agricoltura del cremonese e del cremasco e che mantiene il nome del generoso mecenate: esso si chiama, infatti, Istituto d’Istruzione Superiore “Stanga”, strettamente interagente con la realtà socio-economica, produttiva e culturale del territorio. L’Istituzione è articolata in varie sedi e in diversi indirizzi di studio del settore agrario, in un raggio di oltre cinquanta chilometri che si snodano da Cremona fin quasi a Milano: a Cremona si trovano la Presidenza e gli uffici amministrativi . Qui hanno sede l’Istituto Tecnico agrario ad indirizzo “Agraria, agroalimentare ed agroindustria” ; l’Istituto Professionale per l’agricoltura e l’ambiente , ad indirizzo “Servizi per l’agricoltura e lo sviluppo rurale” , un IeFP e l’azienda agraria “Abbadia”; Crema è sede di un Istituto Professionale per l’agricoltura e l’ambiente, di un Istituto Tecnico di più recente istituzione e dell’azienda agraria “La Gallotta”; Pandino è sede di un Istituto Professionale per l’Agricoltura e l’ambiente , conosciuto anche come Scuola casearia, poiché da sempre specializzato nella formazione di agrotecnici nel settore della filiera lattiero-casearia; annesso alla Scuola casearia è funzionante un Convitto, che ospita convittori e semi-convittori.
L’Istituto Agrario “Stanga”, nella sede di Pandino, è inoltre impegnato come ITS , in quanto socio fondatore di “Agrorisorse”, Fondazione inserita in un cluster dell’agroalimentare avente sede nel Parco tecnologico agroalimentare di Lodi.
Lo “Stanga” sviluppa anche progetti di internazionalizzazione che prevedono mobilità di studenti e docenti da e per l’estero e scambi con scuole straniere ad indirizzo agrario e per l’agricoltura e l’ambiente.
La Scuola, attraverso progetti, convenzioni, accordi di Rete e di Programma, opera in sinergia con il contesto di riferimento, avvalendosi anche di un Comitato Tecnico-scientifico, espressione di significative realtà del mondo del lavoro e, in generale, del territorio (aziende, Università, Enti locali, associazioni di categoria, agenzie di formazione).
Questa è la nostra storia, da ieri all’oggi: una storia che, giorno dopo giorno , a piccoli passi, continua…